3 cose belle di un weekend piovoso in vacanza
Una newsletter con qualche suggestione dalle Dolomiti, due suggerimenti di viaggio e un mix di cose
Ciao,
come state?
Io avevo tenuto in tasca grandi aspettative per la newsletter di questo mese, convinta di rientrare dalla Val di Zoldo con molto da raccontare sui sentieri fra il Monte Pelmo e il Civetta. Invece quelle cime le ho intraviste a malapena fra un temporale e una nevicata.
Dunque torno da voi con qualche consiglio di viaggio in meno del previsto, un’aggiunta alla mia lista dei posti in cui tornare (in estate, magari) e tre suggestioni da questo weekend.
#1 Gocce di pioggia sulla neve
Un percorso vicino al nostro albergo-rifugio, ai piedi del Monte Civetta e del Pelmo. Un sentiero semi-deserto in un weekend di disdette in massa, senza aspettative di grandi dislivelli, solo quella di riposare la testa e respirare aria pulita. Di tanto in tanto ci avvolgono nuvole basse e spesse. Sotto i piedi, neve pesante e molliccia. Si fa fatica nonostante dal Palafavera a Malga Vescovà il sentiero sia quasi tutto in piano.
All’ultimo bivio sbagliamo strada, poi un tuono e pioggia fitta. Si alza il vento. Alla malga non ci arriviamo, tocca mettere il k-way in fretta e furia e tornare indietro. Le gocce d’acqua creano tanti cerchietti sulla neve, come sulla sabbia. L’aria sa di inverno e primavera al tempo stesso, ma merli e passeri sanno che quel bianco durerà ancora poco. Il fondo pastoso rallenta la ritirata, sembra tirarci indietro di mezzo passo alla volta. Rientriamo in albergo stanchi, bagnati, soddisfatti. Il getto della doccia sembra ancora diluvio sul viso, ma è caldo e confortante.
#2 Oziare, senza sentire di perdere tempo
Se in montagna piove, piove e basta. Inutile incaponirsi a voler fare gli sportivi, o a voler visitare a tutti i costi qualcosa quando il paese più vicino è a mezz’ora di auto e dalle montagne scrosciano cascate improvvisate. Dopo la camminata al freddo si possono mettere i pantaloni del pigiama e i calzini in lana a metà pomeriggio o anche prima. Ci si abbandona al conforto del piumone e del termosifone caldo, si lascia cadere il libro dopo poche righe, mentre fuori gli abeti oscillano fra vento e tempesta. La pennichella diventa un lusso lecito, spogliato del senso di colpa di buttare via tempo in vacanza.
#3 Un raggio di sole
Una conoscente svedese una volta mi ha detto: “Noi svedesi viviamo il tempo in modo diverso da voi italiani. In Italia di solito quando c’è la bella stagione dura un periodo lungo, invece in Svezia il tempo cambia così rapidamente che quando c’è il sole usciamo subito per stare all’aria aperta, perché magari dura poco e poi non sappiamo quando ci sarà di nuovo”.
Il raggio di sole in Val di Zoldo è durato meno di un’ora. L’abbiamo preso come gli svedesi, scrollandoci di dosso la pigrizia per quell’ultima ora di luce prima del tramonto. Giusto il tempo di prendere l’auto e inseguirlo oltre Passo Staulanza fino in Val Fiorentina, contemplare il 3168 m del Monte Pelmo nella sua interezza, stupirsi del tepore di fine marzo dopo quarantott’ore di inverno pieno.
Il Civetta, però, non l’abbiamo visto.
(Le stories di questo weekend invece le potete rivedere sul mio profilo Instagram, fra quelle in evidenza).
🌼 Partenze di primavera
Sperando in una fine del mese più propizia, che programmi avete voi per i prossimi ponti? Se non avete prenotato e vi va qualche suggerimento, vi propongo due destinazioni particolari per questo periodo.
Udine, FEFF & the city
Se non siete mai venuti a Udine, dove vivo, aprile è un buon periodo per passare di qua: dal 24 aprile al 2 maggio c'è il Far East Film Festival, la rassegna di cinema dell'Estremo Oriente più importante d'Europa. Oltre ai film, durante il FEFF ci sono workshop ed eventi in tutto il centro città. Date un'occhiata anche a cosa c'è da vedere e fare a Udine in un weekend: musei, posti iconici del centro storico, piazze in stile veneziano e aree verdi.
Se poi qualcuno ha voglia di trattenersi in Friuli Venezia Giulia per qualche giorno in più per esplorare il territorio e stare all'aria aperta, non c'è che l'imbarazzo della scelta fra percorsi in pianura o collina, escursioni in montagna ed enogastronomia. Sul blog trovate parecchi approfondimenti e io sono ben felice di darvi qualche dritta in più se non trovate tutte le info di cui avete bisogno. Non dovete far altro che scrivermi :)
Fioriture maiorchine
Ci sono stata proprio fra aprile e maggio, stagione di piena fioritura alle Baleari, dove in questo periodo il clima è mite e i pueblos poco affollati. Maiorca conta oltre trecento giorni di sole l’anno e buona parte dei viaggiatori ci va in estate per tuffarsi nel blu. Ma se volete (e potete) andare in vacanza in periodi alternativi, quest’isola in primavera incanta. Le attività migliori della bassa stagione: escursionismo sui monti della Serra de Tramuntana, percorsi in bicicletta, relax negli agriturismi ristrutturati della pianura centrale, tour dei mulini a vento. In una settimana o dieci giorni si può vedere molto.
A distanza di tempo non ho ancora finito di scrivere di Maiorca, ma l’essenziale per pensare a un viaggio sul blog lo trovate già nella sezione dedicata alla Spagna.
🔗 Tools & links
L’articolo più letto della scorsa newsletter: tre itinerari a tema per visitare Amsterdam in un weekend (splendida meta per questo periodo, tra l’altro).
Visto che il mese scorso avete apprezzato il suggerimento, vi segnalo che a Genova, Palazzo Ducale, c’è un’altra mostra fotografica dedicata a Sebastião Salgado: Aqua Mater, fino al 14 luglio 2024.
Una newsletter che ho letto di recente e mi è piaciuta: quella di Ilaria Gianfagna, che un giorno è partita per Buenos Aires con un biglietto di sola andata e da due anni viaggia full time.
📣 Novità, dal blog e non
Infine, prima di salutarci vi segnalo gli ultimi articoli pubblicati e un appuntamento.
Se Amsterdam è nella lista delle vostre prossime destinazioni, c’è un nuovo post dedicato ai quartieri della capitale dei Paesi Bassi. Ho anche rispolverato quello sui musei e ho aggiunto tutte le info aggiornate.
In tema di percorsi di trekking vi porto a fare un giro in Alto Adige, dove sono stata la scorsa estate per un weekend nel parco naturale di Fanes-Sennes-Braies: tre giorni all’albergo-rifugio Pederü e tre escursioni stupende che partono da lì. Mi piacciono queste sistemazioni in alta montagna, come avrete capito.
In ultimo vi invito a seguirmi su Instagram perché i primi di maggio sono in partenza per un viaggio molto speciale. 🤩 #staytuned
A presto!
Elisa