Asia e ritorno.
Pensieri disordinati al rientro dal viaggio che aspettavo.
Qualche settimana fa ho preso quel volo per Bangkok cancellato a febbraio 2020. Ritirare le carte di imbarco è stata un’emozione enorme, difficile da sostenere dopo tanto tempo che non prendevo un volo con scalo. Eccitazione unita all’attesa che si conclude e lascia spazio ad altro, finalmente. Forse riesci a capire cosa intendo.
Il viaggio in Thailandia è stato forte, impegnativo, denso. Da Bangkok a Chiang Dao (su a nord, verso la Birmania) ho sudato sotto un sole ardente fra templi silenziosi e mercati incasinatissimi, bancarelle di street food dagli odori invitanti e talvolta puzzolenti, alberi di frangipani profumati o carichi di manghi con le radici sotto l’asfalto. Per spostarmi ho preso treni, barche, autobus e tuk tuk in ordine sparso. Questa volta senza una guida che accompagnasse me e Luca, facilitando il dialogo con chi l’inglese lo parla poco o per nulla.
La Thailandia si è svelata ed è rimasta un mistero al tempo stesso, durante questo viaggio. Dal ritorno non ho ancora scritto una riga, a parte poche righe sul blog la newsletter che stai leggendo. Ho bisogno di un momento per capire cosa mi ha dato e riuscire a raccontarlo.
Non so di preciso perché ti sto dicendo tutto questo. Forse perché l’Asia è il motivo per cui scrivo di viaggi. Le sue contraddizioni incomprensibili, il corto circuito fra tradizione e spinta verso il nuovo, il fervore delle grandi città in cui tutto si muove senza pause, la lentezza del passo dei monaci in tonaca arancio, i sapori forti e dolci e aspri. Tutto insieme.
Tentare di mettere ordine è un’impresa complicata, contro natura.
Non ci sono riuscita per ora, quindi come spunto di lettura questo mese ti propongo alcuni articoli in cui un ordine vago ero riuscita a farlo. Ho la sensazione che l’Oriente affascini anche molti di voi.
Hanoi. Capitale ruvida e seducente del Vietnam.
Il Nepal in tre festival religiosi, ad agosto.
Infine, grazie per avermi scritto in tanti sul blog durante le scorse settimane e per aver seguito le mie stories su Instagram mentre ero in viaggio. Se ve ne siete persa qualcuna, le ho messe in evidenza sul mio profilo.
A presto.
