Cambi di rotta
Viaggi che mettono fuori dalla zona di comfort, modi diversi di guardare e idee a cui sto pensando.
Ciao, come state?
Nelle scorse settimane ho pensato molto al viaggio in Thailandia, in particolare a un aspetto: a come è stato viaggiare in un gruppo di undici persone, di cui nove completamente estranee.
È stata un'esperienza molto intensa che, non lo nascondo, prima della partenza mi aveva creato un sottofondo di ansia. Erano oltre due decenni che non viaggiavo con un gruppo per più di un weekend, e delle esperienze passate mi era rimasto soprattutto il retrogusto di quanto fosse difficile convivere con il modo di viaggiare di tutti.
Prima di incontrarli, mi sono chiesta tante volte cosa avrebbero pensato i miei compagni di viaggio di (scegliete un'opzione a piacere): me, del mio abbigliamento, del mio profilo Instagram, del mio modo di fare, viaggiare, scrivere. Temevo che non saremmo andati d'accordo, o non ci sarebbe stata sintonia sulle attività, gli orari, il cibo... Avremmo fatto amicizia o ci saremmo detestati dal minuto zero al rientro? E ancora: sarei riuscita a sentirmi libera di essere me stessa?
Insomma, il risultato era tutt'altro che scontato, anche perché con quaranta gradi, il fuso orario, una tabella di marcia serratissima e il lavoro da fare, scazzare avrebbe potuto essere questione di un attimo. La passione per i viaggi e gli aspetti comuni del nostro lavoro però ci hanno aiutati a rompere le resistenze nonostante le nostre caratteristiche e vite fossero diversissime, lasciando spazio al confronto.
Perché vi racconto questo.
Questa volta più di altre mi sono resa conto di quanto i compagni di viaggio siano determinanti. Viaggiare in coppia e anche da sola per me è più facile in confronto a partire insieme a una folla (ovvero, più di tre persone). Le situazioni ad alto livello di socialità talvolta mi sembrano molto più faticose della solitudine o del silenzio. Però incrociare le storie degli altri dà qualcosa che nella solitudine non si incontra. Mi sento arricchita da questa esperienza, sia come persona che come professionista.
Cambi di prospettiva
Ad esempio, parlare con i compagni di viaggio mi ha dato un punto di vista nuovo su un tema su cui sono sempre stata combattuta. Fino ad ora infatti ho sempre tenuto abbastanza separate la mia professione di marketer, il blog e le attività collegate ai viaggi. Ho sempre supposto (e un po' lo faccio ancora) che forse a voi che leggete non importasse molto di “cosa faccio nella vita" e che in fin dei conti non vi cambiasse molto saperlo. Però in effetti il blog, questa newsletter e anche lo stesso viaggio in Thailandia non sarebbero quel che sono senza la mia professione. Fa parte di ciò che sono, in tutte le sue angolazioni.
Idee che mi frullano in testa
Tutto questo pippolone per dirvi che il blog, la newsletter e il resto non sono (mai stati) un passatempo e basta. Anche per questo periodicamente mi piace aggiungere qualcosa di nuovo e migliorativo. Fa parte del mio modo di lavorare.
Fra le tante cose a cui sto pensando in questo senso, vorrei creare degli approfondimenti particolari su alcune destinazioni o temi legati ai viaggi, in aggiunta agli articoli del blog e alla newsletter che mando una volta al mese. Questo però richiederebbe tempo, risorse, competenze: devo capire se la cosa potrebbe essere sostenibile, anche economicamente.
Una possibilità sarebbe quella di permettervi di attivare un abbonamento mensile o annuale a EliMail.
In questo modo, tutti voi continuereste a ricevere la newsletter gratuita una volta al mese, mentre gli abbonati potrebbero accedere a dei contenuti in più. Prima di mettere in cantiere qualsiasi cosa però ho bisogno di sentire cosa ne pensate.
Mi aiutate rispondendo a questo sondaggio?
(Le risposte sono anonime)
Back to travel
Tornando ad argomenti legati ai viaggi in senso più stretto, ho diversi aggiornamenti in cantiere che riguardano la Thailandia e ne ho già pubblicato uno sulle isole Phi Phi, nel mare delle Andamane. L’arcipelago è molto turistico e vi confesso che per questo ero un po’ prevenuta, ma credetemi, c’è un motivo se sono così conosciute. Date un'occhiata all'approfondimento sul blog. Per il resto, restate sintonizzati perché ho ancora molto da raccontarvi sulla Thailandia del sud.
Passando dalle sfumature blu a quelle verdi, giugno per me è uno dei periodi più belli per camminare in montagna, con i prati in fiore e la riapertura dei rifugi. Questo mese vi suggerisco qualche escursione a tema laghi:
uno dei più solitari incastonati fra le Dolomiti, il lago di Antermoia
qui invece una panoramica dei laghi più belli del Trentino-Alto Adige
per chi viene a farsi un giro in Friuli Venezia Giulia, un'escursione stupenda in primavera: quella alle Pozze Smeraldine e al lago di Ciul, a Tramonti di Sopra.
🔗 Tips & Links
Nel caso ve le foste perse, ecco gli articoli più letti delle ultime newsletter e qualche link utile.
Come funzionano gli scali aerei in aeroporto - a proposito, aggiornato e integrato proprio pochi giorni fa :)
La raccolta di articoli su Bangkok
Un codice sconto per chi di voi ha in mente una destinazione a lungo raggio per il prossimo viaggio: con Qatar Airways c'è il 5% di sconto sui voli con il codice TAKEOFF5 - valido fino al 30 settembre.
Consiglio di lettura: mi è piaciuta molto questa newsletter di
Mattia Marasco
su Substack, con cui ho in comune l'amore per la montagna. Date un'occhiata.
Se non ci conosciamo ancora bene o questa newsletter era così lunga che hai fatto in tempo a scordarti chi te l’ha spedita ;) prima di salutarci mi ripresento.
Io sono Elisa Malisan, professionista di marketing e comunicazione, specializzata in content strategy e SEO writing. Esperta di viaggi in sudest asiatico, appassionata di città d'arte ed escursioni in montagna.
Viaggio e scrivo, non sempre in quest'ordine.
Nel 2019 ho dato vita al blog Elimeli, e questa che stai leggendo è EliMail, la mia newsletter di viaggi su Substack.
Se quello che scrivo ti è stato utile qualche volta o ti piace il mio modo di raccontare, puoi invitare altre persone a iscriversi.
A presto,
Elisa
Mi ha fatto piacere leggere di come sia andato bene il viaggio in Thailandia. Avrei dovuto esserci pure io, ma impegni di lavoro (sempre legati ai viaggi) mi hanno obbligato a rinunciare. Mi piace sempre leggere di come si esca dalla zona di comfort per provare nuove esperienze. Per poi valutarle in modo del tutto obiettivo. Brava!